Nell'angolo estremo del Lazio meridionale, cittadina di
34 mila abitanti in procincia di Latina. Antica città italica, Formia, fu
famoso luogo di villegiatura del patriziato romano. Uno degli illustri ospiti
fu Cicerone, ucciso nei dintorni dai seguaci di Antonio nel 43 A.C..
Distrutta dai Saraceni nel IXe sec. al suo posto furono ricostruiti due
villaggi : Castellone e Mola.
Ruderi di costruzioni e ville romane, a Formia,
sono visibili un po' ovunque.
Tra gli edifici meglio conservati lungo l'Appia
sono la tomba di Cicerone, (I sec. A.C.), la tomba di Tulliola, figlia di
Cicerone e la fontana di San Remigio ancora efficiente.
Da segnalare, inoltre,
la splendida ville Rubino, costruita forse sul luogo dove sorgeva la villa di
Cicerone, villa che venne aquistata da
Ferdinando II di Borbone e circondata da un rigoglioso parco ornato di statue.
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Nei pressi della struttura del teatro romano si incontra
la torre di Sant'Erasmo, unica superstita dell'antico Castello Caetani.
La basilica, sempre di Sant'Erasmo, sorse nel medioevo
ma fu ristrutturata nel XVI sec. e nel XIX sec. l'interno a tre navate è
decorato da affreschi e dipinti del Cinquecento, del Seicento e conserva le
spoglie del martire Formiano.
Nell'antiquarium sono raccolti reperti provenienti della
zona : notevoli una Leda e un Ares.
Interessante è la grande peschiera romana, formata dai
15 vasche usate per l'allevamento di pesci rari.
La duecentesca Torre di Mola insieme a un portale barocco è quanto
rimane del castello Angioino; poco distante vi è la chiesa di San Giovanni
Battista con una pitturra quattrocentesca all'interno.
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